I MISTERI DELLA TEOSOFIA

ARTICOLI SULLA TEOSOFIA E ANTROPOSOFIA

mercoledì 22 aprile 2009

STORIA DELLA TEOSOFIA

STORIA DELLA TEOSOFIA

La nascita della Società teosofica appare allo storico come il frutto di varie coincidenze :
1848-In USA le sorelle Fox danno inizio a quel fenomeno di massa che va sotto il nome di Spiritismo.
-Di esse si interessano i quaccheri congregazionalisti Amy e Isaac Post di Waterloo (N.York) ed il direttore del Tibune Horace Greeley.
1870-su 44 milioni di abitanti ci sono in USA 12 milioni di spiritisti,20 riviste specializzate ed un interesse pressochè generale.
1873 arriva a New York Helena Petrovna von Halm (1831-1891)
1874-Helena incontra lo spiritista colonnello Henry Steel Olcott seguace e studioso dello spiritismo americano. Di nobile famiglia russa, Helena sposa a sedici anni il vice-governatore di Erevan, Nikofor Vassilyevich Blavatsky (1809-?). Il marito è molto più vecchio della sposa che, dopo poco tempo, sfugge al matrimonio e inizia una vita avventurosa intorno al mondo. Interessata all'esoterismo, entra in contatto con maestri e iniziati di tutti i paesi, anche se è difficile accertare quanto nei suoi resoconti successivi debba essere preso alla lettera e quanto abbia un valore meramente simbolico. Negli anni 1871-1872 la troviamo al Cairo, dove organizza una società spiritica. Nel 1873 si trasferisce negli Stati Uniti dove incontra il colonnello Henry Steel Olcott (1832-1907), un avvocato di successo appassionato di spiritismo.


Olcott e la Blavtsky
fondatori della Società nel 1875

A New York, Madame Blavatsky e Olcott - i due primi «gemelli teosofici» - animano una serie di riunioni private in cui si parla di esoterismo, di teurgia e di contatti con Maestri misteriosi. Il 17 novembre 1875 è fondata la Società Teosofica, e nel 1877 la Blavatsky pubblica Iside svelata, la prima sintesi del suo pensiero.

Nel 1878 - approfittando di una missione commerciale di Olcott nel subcontinente indiano, per conto del presidente degli Stati Uniti i «gemelli teosofici» partono per l'India, e stabiliscono la sede centrale della Società ad Adyar, presso Madras, dove tuttora si trova. Nonostante una serie di controversie nel corso delle quali la Blavatsky è accusata di avere creato false «lettere» dei Maestri per sostenere le sue affermazioni, la Società Teosofica si espande negli Stati Uniti e in Europa, dove in Inghilterra Madame Blavatsky ne fonda anche una «Sezione Esoterica». La Blavatsky rivela la sua prospettiva di ricerca fondata sulle capacità padroneggiate da induisti e buddisti nel campo della magìa soprattutto nel suo grado elevato di separare il corpo astrale da quello fisico (=proiezione astrale) e di avvicinarsi alla onnipotenza.

La Società Teosofica(fonte EURISPES)

Il termine "teosofia" fu coniato dai neoplatonici e fu poi ripreso dai mistici medioevali per indicare la scienza delle cose divine (letteralmente "sapienza delle cose di Dio").
Nel Rinascimento lo stesso termine venne ad indicare quelle dottrine che cercavano una spiegazione dei fenomeni naturali che fosse al di sopra delle speculazioni scientifiche e filosofiche.
Secondo tale pensiero (che si rifà più o meno esplicitamente sempre a Plotino, il filosofo neoplatonico del III secolo d.C.) esiste una unicità dell'essere, quindi un isomorfismo tra Dio, l'uomo e la natura, la cui essenza resta però nascosta o, meglio, indecifrabile.Alcune di tali idee sono filtrate nella Società Teosofica, complesso movimento esoterico fondato da madame Blavatsky nel 1875 a New York.
Elena Petrovna Blavatsky nata in Russia nel 1831 ebbe una vita intensa e avventurosa. Fuggita dal castello del marito, si rifugiò a Costantinopoli, per poi dedicarsi a viaggi di istruzione esoterica. Si recò in Egitto dove apprese i primi rudimenti di scienze occulte. Scrisse Iside svelata, la Dottrina segreta, La voce del silenzio. La sua società si sviluppò in America, in Inghilterra e in India. La dottrina segreta di Madame Blavatsky si fonda essenzialmente sull'idea dell'anima come entità universale. L'anima è chiamata a rivestire sette corpi, via via più sottili, corrispondenti ad altrettanti piani del Cosmo ed è inevitabilmente obbligata a rivivere su questa terra, in base al principio della reincarnazione, finché non abbia raggiunto piena e assoluta coscienza del Sé superiore.
La Società Teosofica ( attualmente circa 30.000 mila adepti nelmondo) ha conosciuto rivolgimenti e scissioni.
La Società Teosofica Italiana fu fondata nel 1902.
E' ancora operante in Italia con numerose sedi nelle principali città.
In un recente congresso tenuto a Castrocaro i membri italiani della Società erano più di duemila.
La Società Teosofica, oltre che all'insegnamento di Madame Blavatsky si ricollega alle idee di Annie Besant, allieva prediletta della Blavatsky, (e maestra di Gandhi, il Mahatma indiano) che si stabilì in India e intensificò la sua attività intellettuale nel campo dell' occultismo, della reincarnazione e dello spiritismo.
La Società Teosofica fu influenzata anche dalle idee di Krishnamurti che la Besant identificò con il "Nuovo Istruttore del mondo". Il pensatore indù rifiutò questa missione, ma ciò non tolse che si fondassero scuole e istituzioni ispirate al suo nome. La Società Teosofica pubblica una Rivista mensile che si può acquistare nelle sedi ufficiali del gruppo.

Dottrina essoterica
I corpi sottili dell'essere umano in una visione soprasensibile

L'ambiente in cui l'individuo compie la propria evoluzione è costituito dal piano fisico, dal piano astrale, dal piano mentale, dal piano akasico e dai piani spirituali.
Tutti i piani di esistenza sono intorno a noi: entro la materia stessa è il mondo degli spiriti. Ma l'uomo, quando è incarnato, non riesce percepire più di quanto rientra nel ristretto campo dei suoi sensi fisici.
Per ogni campo di esistenza l'individuo ha dei veicoli, dei corpi: il corpo fisico gli permette di vivere sul piano fisico; il corpo astrale presiede alla sua vita di emozioni, sensazioni, desideri; il corpo mentale dà all'uomo tutte le facoltà che sono proprie della mente, l'intelletto e i pensieri; il corpo akasico, o coscienza, riceve e trascrive, facendola diventare natura medesima dell'individuo, la realtà che l'uomo, esistendo, scopre e acquisisce.Quando l'uomo ha cessato di vivere, abbandona il corpo fisico, ma sosta vicino a esso per qualche tempo ed è spesso grandemente disturbato dalle scene di pianto degli astanti.
Ha quindi una sommaria visione della sua vita trascorsa ed è spesso aiutato, in questo suo primo contatto con il piano spirituale di esistenza, dalle persone care trapassate prima di lui.
Il mondo astrale è molto simile a quello fisico: un mondo vastissimo e meraviglioso, popolato di tantissimi individui.
La sosta più o meno lunga nel mondo astrale, dipende dal grado di evoluzione che l'individuo ha raggiunto: l'anima evoluta vi si trattiene solo brevemente, le altre anime o rivivono dolorosamente le colpe commesse e in questo modo se ne purificano, oppure si creano un mondo fittizio che consante loro di cullare desideri insoddisfatti: finché, stanca e saziata dai propri sogni, l'anima si trova sulle soglie del piano successivo, il piano mentale, di cui prima di allora non aveva neppure immaginato l'esistenza.Nel piano mentale ogni creatura è immersa in una continua meditazione, e completa le nozioni che ebbe nell'ultima incarnazione: gli scienziati continuano a studiare quei problemi ai quali non seppero trovare risposte, in modo che nella nuova incarnazione ne avranno poi insite le soluzioni. Una volta elaborato tutto il materiale accumulato nell'ultima incarnazione, l'individuo lascia il corpo mentale e le facoltà raggiunte passano nel corpo akasico, cioè alla coscienza dell'individuo.
Il piano akasico conserva impresse in sé tutte le esperienze avute nelle varie incarnazioni e si costituisce man mano che l'individuo si evolve.
l'individuo non è molto evoluto, il suo corpo akasico non è sufficientemente costituito e quindi permane in questo piano, rivedendo con tranquillità tutte le passate esistenze, finché non è pronto per una nuova incarnazione che amplierà ancora la sua coscienza. se invece in corpo akashico è sufficientemente costituito, l'individuo gode di una lucida esistenza riversa sugli altri piani un amore sconfinato e una comprensione senza limiti.
Questo è quindi il piano della fratellanza universale e dell'amore, il piano dove tutti vivremo coscientemente, comprendendo che tutte le amarezze che oggi ci turbano sono esperienze necessarie alla nostra evoluzione, alla nostra nascita spirituale.
Quando l'individuo sente di essere un tutto con il resto del creato, abbandona anche il piano akasico, si avvicina sempre più al fulcro del suo essere, alla scintilla divina, ed è pronto per raggiungere i piani spirituali, alla conquista della coscienza cosmica ed assoluta.»
Dottrina esoterica
Con l'inizio della pratica delle arti magiche la Società Teosofica costituisce una sezione segreta, esoterica. Le pratiche orientale apprese dalla Blavatsky in Tibet (così afferma) si fondono con lo spiritismo americano dell'epoca . La Blavatsky esclude dalla teosofia la pratica teurgica (=invocazione di spiriti a scopo di controllarli e indurli a performance magiche, così come la stessa B. riferisce facessero i teurgi Egizi ed i loro discendenti appartenenti alle scuole gnostiche Alessandrine in epoca precristiana e continuarte da cristiani esoteristi come un tale Giamblico neoplatonico fondatore ad Alessandria di una scuola di teurgia.)
Lo spiritismo viene applicato solo alla ricerca sperimentale degli spiriti elementali cioè i legami (networks) tra Dio, l'uomo e il mondo nella monade che è l'Universo. Essi sono le forze della Natura che la cabbalah chiama gnomi, silfidi, ondine, salamadre , umili servitori della Legge Naturale e percio' padroneggiabili da spiriti disincarnati o da spiriti incarnarti che riescono a proiettare nella dimensione spirituale il loro corpo astrale ( questa appunto la magìa teosofica). ttraverso il dominio sugli elementali l'uomo puo' operare concretamente (=magicamente) sui corpi di conoscenza divina, umana, naturale.

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http://www.corsodireligione.it/religioni/esoterismo/esoter_2a.htm

La Società Antroposofica

La Società Antroposofica
Il fondatore Rudolf Steiner (1861-1925), nato nell'Impero austriaco a Kraljevec (oggi in Jugoslavia) da genitori cattolici, riceve un'educazione tecnico-scientifica e, a soli ventidue anni, si vede affidato il prestigioso incarico di pubblicare gli scritti scientifici di Goethe. Nel frattempo ha incontrato la Teosofia, e sarebbe stato iniziato - secondo quanto racconterà più tardi - da un Maestro che chiama semplicemente "M". Dopo aver trascorso alcuni anni a Vienna e a Weimar, coltivando i suoi interessi per Goethe e per Nietzsche, Steiner si trasferisce a Berlino e dal 1902 può essere considerato l'effettivo leader della Teosofia in Germania.
A Berlino incontra Marie von Sieves, che diventerà la sua seconda moglie e la compagna inseparabile della sua avventura spirituale. Dal 1909 gli scritti di Steiner sul ruolo centrale di Gesù Cristo cominciano a metterlo in disaccordo con Annie Besant (Società teosofica inglese).

La rottura definitiva con la Società teosofica si ha con il caso Krishnamurti: Steiner si rifiuta di credere alla missione di nuovo Cristo del giovane indiano e dichiara incompatibile con l'appartenenza alla Società Teosofica in Germania l'adesione all'Ordine della Stella dell'Est, fondato per preparare l'avvento di Krishnamurti come Maestro Mondiale. Come risultato, Annie Besant espelle Steiner e i suoi seguaci dalla Società Teosofica. In Germania, cinquantacinque delle sessantacinque logge della Società Teosofica rimangono con Steiner che rende indipendente dalla Teosofia la sua Società Antroposofica (originariamene concepita come movimento all'interno della Teosofia).
La sede centrale dell'Antroposofia viene trasferita a Dornach, presso Basilea, dove a partire dal 1913, su disegni di Steiner, viene costruito il Goetheanum, un edificio dal complesso significato simbolico. Nel 1922 il primo Goetheanum viene distrutto da un incendio, ma Steiner inizia subito la costruzione di un secondo (lievemente diverso, completato negli anni Cinquanta). Dopo la morte di Steiner nel 1925, il movimento ha subìto alcuni piccoli scismi (particolarmente in Inghilterra e in Olanda negli anni 1933-1935), e ha patito le conseguenze di una lunga disputa a proposito dei diritti d'autore sulle opere del fondatore. Tuttavia, le idee centrali di Steiner, soprattutto in materia di educazione e di arte, si sono diffuse in molti paesi del mondo (Italia compresa) e la Società, che conta circa venticinquemila seguaci, ha una influenza maggiore di quanto non si ricavi dal numero dei suoi membri, attraverso istituzioni parallele come le scuole Waldorf e le comunità Camphill per handicappati.

Dottrine ANTROPOSOFICHE

La dottrina di Rudolf Steiner è esposta in modo non sistematico (e, in parte, rimane segreta, affidata alla Scuola della Scienza Spirituale, che corrisponde alla "Sezione Esoterica" nella Teosofia). E' difficile, riassumendola brevemente, rendere giustizia alla complessità dell'edificio eretto da Steiner, che rimane in ogni caso influenzato dalla Teosofia sia nella visione dell'uomo che in quella del cosmo, ma con differenze importanti.

L'uomo per Steiner si compone di corpo, anima e spirito, ma ciascuna di queste tre parti comporta tre ulteriori suddivisioni.
Lo schema può tuttavia essere semplificato distinguendo una natura fisica, una eterica, una astrale e infine l'Io, che costituisce la caratteristica propria dell'uomo e degli esseri superiori.
Alla morte l'involucro fisico viene deposto, mentre per qualche giorno l'uomo conserva la natura eterica, attraverso cui vede in un quadro riassuntivo tutta la sua vita passata. Deposto anche il corpo eterico, l'uomo - ancora con la natura astrale - trascorre un periodo di purificazione nel mondo animico, composto di sette piani. Infine, anche il corpo astrale viene abbandonato e rimane l'Io come "seme" che cresce nel mondo spirituale (diviso in sette regioni) finché, dopo un periodo che va in genere da cinquecento a mille anni dalla precedente vita terrena, riceve un nuovo corpo astrale ed eterico, sceglie i genitori, vede la sua vita futura in un rapido quadro d'insieme e infine si reincarna in un nuovo corpo fisico (in genere di sesso opposto rispetto all'esistenza precedente).
Giacché l'uomo è un microcosmo, l'antropologia riflette la cosmologia, in cui si ritrova il familiare schema teosofico della discesa o "condensazione" dello spirito verso la materia, con successiva risalita o "spiritualizzazione". Rimane, in comune con la Teosofia, una certa diffidenza nei confronti della materia (agli spiriti negativi, Arimane e Lucifero - pure misteriosamente - è attribuita la responsabilità per l'eccessiva condensazione materiale); però, a differenza della Teosofia, più orientaleggiante, viene negato l'"individualismo" ma non l'"individualità" alla quale, purché "spirituale", viene riconosciuto un certo valore.
La "discesa" dallo spirito alla materia condensata avviene a partire dall'Essere Puro, le cui prime manifestazioni vengono descritte facendo riferimento al concetto di Trinità. Il processo discendente di condensazione avviene attraverso gli stadi chiamati - dai nomi dei pianeti - Saturno, Sole, Luna e Terra; il processo ascendente passa per gli stadi di Giove, Venere e Vulcano. La Terra - secondo uno schema che ricorda la Dottrina segreta della Blavatsky, ma con importanti modifiche - passa a sua volta attraverso sette epoche. E' nella terza (Lemuria) e nella quarta (Atlantide) di queste epoche che l'uomo acquista la sua individualità insieme con l'indipendenza e la libertà, che derivano dalle potenze maligne (ma a loro modo, nel grande piano cosmico, necessarie) Lucifero e Arimane. A causa dell'azione di Lucifero e di Arimane, è solo nella quinta epoca, dopo un grande cataclisma (e non nella quarta), che si verifica il punto culminante dell'evoluzione cosmica con la discesa del Cristo, che segna la fine della discesa verso la materia e l'inizio della nuova ascensione verso lo spirito.
Secondo Steiner vi erano, all'origine, due Gesù: uno - di cui parla il Vangelo di San Matteo - pieno di saggezza e chiamato il Gesù "Salomone", l'altro - di cui parla il Vangelo di San Luca - pieno di amore e di compassione e chiamato il Gesù di "Nathan". In questo modo si spiegherebbero alcune presunte contraddizioni tra i due evangelisti Matteo e Luca, che parlerebbero in realtà di due persone diverse. Nel momento della disputa con i dottori del Tempio, i due Gesù si fondono misteriosamente in uno, e al battesimo nel Giordano quest'unico Gesù è sufficientemente evoluto per ricevere in sé il Cristo.
Alla crocefissione il Cristo lascia il corpo di Gesù e diventa lo spirito della Terra e del corpo fisico ed eterico degli uomini; come "luce" appare pure, risorto, ai discepoli. Da questo momento Arimane è confinato all'Inferno e gli uomini - almeno i più evoluti fra loro (gli altri dovranno attendere, ma potranno essere aiutati dai primi) - possono avanzare verso la fine dell'epoca della Terra e verso i successivi stadi di Giove (dove l'élite degli uomini si libera dal corpo fisico), Venere e infine Vulcano, che corrisponde a una vera e propria - benché misteriosa - "deificazione".
Dopo la venuta del Cristo, l'Antroposofia ha un ruolo particolarmente importante nel preparare gli uomini più evoluti a rendersi conto dell'intero processo cosmico e quindi a diventare protagonisti attivi dell'evoluzione.


Il cammino dell'Antroposofia è meditativo e passa per tre stadi:
-l'immaginazione (attraverso cui si prende coscienza della propria soggettività),
-l'ispirazione (con cui si prende coscienza degli avvenimenti della Terra e dei pianeti) e finalmente
-l'intuizione (con cui si entra in contatto, pure tra molte difficoltà, con le Gerarchie Spirituali).
Questo metodo permette una nuova scienza della mente, del corpo e delle forme, ispirata anche da Goethe, che consente di acquisire molte conoscenze di carattere occulto e spirituale, ma non manca di applicazioni pratiche, in particolare in campo agricolo (vedi "agricoltura biodinamica" pagina seguente).

Un ruolo molto importante nel cammino dell'Antroposofia occupano le arti, in particolare l'"euritmia" (una forma particolare di psicomovimenti), la retorica o declamazione, la musica e l'architettura, che trova il suo vertice nel Goetheanum di Dornach (Basilea-CH). Gli insegnamenti di Steiner vengono anche applicati all'educazione attraverso le scuole e agli asili Waldorf (così chiamati dal nome di un benefattore che ne permise le prime realizzazioni), e le comunità Camphill per adulti e giovani handicappati. Infine, negli anni successivi alla prima guerra mondiale, Steiner sviluppò pure alcune idee politiche, centrate sull'importanza della cultura per le nazioni e sulla sostituzione della moneta basata sull'oro con una moneta basata sui beni agricoli. Queste idee ricevono oggi una nuova attenzione da parte dell'Antroposofia.

Organizzazione

ESOTERISMO - Dottrina o riti riservati ai soli iniziati dì un gruppoAl vertice dell'Antroposofia si trova la Scuola della Scienza Spirituale ("Prima Classe"), che svolge un ruolo esoterico e i cui insegnamenti sono segreti. La Società Antroposofica, secondo le sue costituzioni, è indipendente dalla Scuola della Scienza Spirituale, ma di fatto i dirigenti della seconda hanno sempre svolto un ruolo preminente nella prima. Alla Società Generale, che ha sede presso il Goetheanum, fanno capo le varie società nazionali, rette con metodo democratico, di cui le più importanti hanno sede in Germania, Svizzera, Olanda, Inghilterra e Stati Uniti.

Lo sviluppo in Italia è discreto. Come accennato, le scuole Waldorf e le comunità Camphill - benché normalmente guidate da antroposofi - sono apprezzate e frequentate anche da persone che non aderiscono ai princìpi dell'Antroposofia. Sviluppi simili hanno le istituzioni dedite all'agricoltura biodinamica. Un discorso a parte merita la Comunità dei Cristiani, fondata nel 1922 dal pastore luterano Friedrich Rittelmeyer (1872-1938) in collaborazione con Steiner. La Comunità dei Cristiani offre un rituale centrato sull'"Atto di Consacrazione dell'Uomo", che ricorda nelle forme la messa cattolica, ma il cui contenuto è completamente antroposofico, e su altri sei sacramenti (battesimo, confermazione, matrimonio, "consultazione sacramentale" - che ricorda la confessione -, unzione e ordinazione). La Comunità dei Cristiani comprende una gerarchia sacerdotale (sembra vi siano oggi al mondo circa trecentocinquanta sacerdoti, uomini e donne, guidati da un "Erzoberlenker") ma - a differenza di quanto è avvenuto nelle "piccole chiese" - non si è andati alla ricerca di una linea di successione apostolica, ritenendosi che il Cristo stesso abbia, nel 1922, dato inizio alla Comunità. Vi è una qualche analogia tra il rapporto che intercorre tra la Comunità dei Cristiani e l'Antroposofia, e quello tra la Chiesa Cattolica Liberale e la Teosofia. Tuttavia, Comunità dei Cristiani e Antroposofia sono apparse, negli ultimi anni, più distinte di quanto non siano la Società Teosofica e la Chiesa Cattolica Liberale. Non solo è una parte soltanto dei membri della Società Antroposofica che frequenta la Comunità dei Cristiani, ma vi sono pure fedeli della Comunità dei Cristiani che non sono membri della Società Antroposofica. Sembra tuttavia che una parte importante del clero della Comunità dei Cristiani appartenga alla Scuola della Scienza Spirituale, assicurando così un legame tra le due istituzioni.

L'antroposofia secondo la sociologia

di Massimo Introvigne
(Famiglia Cristiana-N° 36-2005)

TEOSOFIA - (In greco: sapienza divi na). Dottrina secondo cui le religioni conservano resìdui della verità divina, conosciuta nei secoli da pochi iniziati che ne hanno divulgato alcuni aspetti. La Società antroposofìca ha il suo fondatore nel filosofo austriaco Rudolf Steiner ( 1861-1925). Educato nella fede cattolica, Steiner diventa il leader in Germania della Società teosofica, un'organizzazione nata per diffondere in Occidente idee tratte dalle religioni orientali e dalla tradizione esoterica. A parti re dal 1909, Steiner inizia un processo di rottura con la Società teosofica che lo porta a fondare la Società antroposofìca, uno "scisma d'Occidente" della teosofia, in quanto Steiner a differenza dei teosofi considera il cristianesimo (reinterpretato però in modo esoterico) superiore alle religioni orientali.

Dalla Società antroposofìca sono poi via via nate stimate istituzioni come le Scuole Waldorf, le organizzazioni di agricoltura
biodinamica e le Comunità Camphill per gli handicappati, che - benché normalmente guidate da antroposofì - sono frequentate anche da persone che non aderiscono all'antroposofìa.

Quanto alla dottrina, Steiner distingue nell'uomo una natura fìsica, una eterica, una astrale e infine l'Io. Alla morte l'involucro fisico è deposto, mentre per qualche giorno l'uomo conserva la natura eterica. Deposta anche questa, l'uomo trascorre un periodo di purifica zione, finché abbandona anche il corpo astrale e rimane l'Io come "seme" che cresce nel mondo spirituale finché, dopo un lungo periodo (da cinquecento a mille anni), riceve un nuovo corpo astrale ed eterico, sceglie i genitori, vede la sua vita futura in un rapido quadro d'insieme e infine si reincarna in un nuovo corpo fisico.

ARIMANE - Nella religione dì Zoroastro è lo spirito delle tenebre e del male contrapposto alla divinità solare. In comune con la teosofìa, l'antroposofìa ha una certa diffidenza nei confronti della materia, la cui "condensazione" nel nostro mondo è attri buita agli spiriti negativi Arimane
e Lucifero, che pure sono misteriosamente necessari nel piano cosmico. La Terra passa attraverso sette epoche: solo nella quinta si verifica il punto culminante dell'evoluzione cosmica, con la discesa del "Cristo", che segna la fine del processo discendente verso la materia e l'inizio di una nuova ascensione.

All'origine, vi erano due Gesù, il Gesù "Salomone" e il Gesù "Nathan". Ma queste due persone diverse si fondono
misteriosamente in una sola al momento della disputa con i dottori del Tempio a Gerusalemme, e allorché avviene
il battesimo nel Giordano quest'unico Gesù è sufficientemente evoluto per ricevere in sé il Cristo. Alla crocifissione,
il Cristo lascia il corpo di Gesù e diventa Io spirito della Terra e del corpo fisico ed eterico degli uomini, che da questo momento possono procedere verso stati più avanzati dell'evoluzione.

Da questa presentazione, sia pure succinta, appare evidente che le idee dell'antroposofìa appartengono a una tradizione distinta e distante dalla fede cattolica, con cui sono incompatibili sia nell'antropologia (che comprende l'idea GNOSI - Forma mistica di conoscenza del divino ritenuta superiore alla fede.della reincarnazione, inconciliabile con la visione cristiana dell'uomo), sia nella visione della creazione (di sapore gnostico) e della redenzione, incentrata su una figura di Gesù Cristo che appartiene alla tradizione esoterica ed è assai lontana da quella cattolica.

Si deve però aggiungere che istituzioni derivate dall'antroposofia, come le Scuole Waldorf, per il loro eccellente livello qualitativo e per l'assenza di proselitismo,PROSELITISMO - Il costante creare nuovi membri di un gruppo o religione. sono frequentate da molti studenti, le cui famiglie non condividono i principi antroposofìci. Diverso dunque è il giudizio sulla frequentazione di una Scuola Waldorf, che di per sé non comporta l'adesione alla dottrina antroposofica, e invece sull'affiliazione alla Società antroposofica o la partecipazione convinta a un gruppo di spiritualità antroposofìco, che sono - queste sì - incompatibili con la fede cattolica.



(fonte EURISPES)



http://www.corsodireligione.it/religioni/esoterismo/esoter_2c.htm

L'ANTROPOSOFIA

CAMMINO CRISTIANO
L'Antroposofia


L'Antroposofia, come è stata definita dal suo fondatore Rudolf Steiner, è un tipo di conoscenza, una porta di accesso a un mondo trascendente. Rudolf Steiner prese le distanze, per divergenze di idee, dalla Società Teosofica alla quale apparteneva e nel 1913 fondò la Società Antroposofica. L'Antroposofia è da Steiner collocata "al di sopra di qualunque fede", perché si fonda su una conoscenza alla quale la fede non può appoggiarsi. Perché non può appoggiarsi? Steiner sostiene di aver letto la Akasha-Chronik che in sanscrito vuol dire «etere vitale». La Cronaca Akasha è da intendersi come una cronaca che offre un'interpretazione del cosmo, della storia del mondo e del futuro dell'umanità. La sua rivelazione attraverso Steiner è considerata segreta, definitiva e non impugnabile e quindi le sue scritture sarebbero decifrabili solo da iniziati. Steiner dice: «Sulle fonti di quello che qui viene detto sono ancora oggi vincolato al segreto. Chi sa qualcosa di queste fonti, conosce la ragione di tale vincolo» (R. Steiner, Aus der Akasha-Chronik, Dornach, 1975, p. 19).


COSMOLOGIA STEINERIANA

Secondo Steiner, il mondo attuale è inserito in un processo di continuo progresso; si conterebbero sette fasi a livello di coscienza planetaria (Saturno, Sole, Luna, Terra, Giove, Venere e Vulcano). In una di queste fasi (Saturno) incominciò lo sviluppo dell'uomo che ricevette l'involucro fisico, poi quello etereo, poi astrale, e poi - iniziando lo sviluppo terrestre - lo sviluppo dell'Io (coscienza della realtà materiale). Nel periodo Lemurico si ebbe la separazione di Terra e Luna e nello stesso periodo si ebbe l'evento «Lucifero» che portò alla separazione dei sessi, alla malattia e alla morte. Il successivo periodo, l'Atlantico, produsse la stirpe degli atlantidi che «Correvano ad un'altezza inferiore a quella dei monti del periodo atlantico e avevano comandi grazie ai quali potevano sollevarsi al di sopra di questi monti» (Ibid, pag. 22). Nel quinto periodo, Postatlantico, si ebbe la formazione della razza ariana. Qui Steiner individua sette epoche culturali: antico-indiana, antico-persiana, egiziano-caldaico-babilonese e greco-latina (747 a.C.-1413 d.C.). L'evento «Cristo» non inaugura una nuova epoca, anche se Steiner lo considera un «evento cosmico». Dal 1413 è iniziata l'era del razionalismo in cui si è raggiunto il pieno sviluppo dell'Io grazie al formarsi dell'anima cosciente. Si prevedono ancora altri periodi cosmici in cui ci sarà la comparsa di nuove razze.


ANTROPOLOGIA STEINERIANA

L'uomo, nel suo insieme è inserito, secondo Steiner, in uno schema di progresso in cui si evolve, dall'era dei minerali, attraverso vari livelli angelici, fino ai livelli dei serafini. L'uomo è costituito di sette strati (ma al momento ne esistono solo quattro: involucro fisico, corpo etereo, corpo astrale, Io). Il corpo astrale e l'Io, dopo il distacco del corpo etereo, rimangono insieme ancora per un periodo di purificazione e vanno nel paese dello spirito, che a sua volta è strutturato in modo complesso; nel periodo tra morte e reincarnazione non si fermano al livello spirituale che avevano raggiunto al momento della morte fisica, ma continuano a progredire sotto la guida di entità superiori. Alla fine dell' esistenza terrestre, Steiner vede un uomo nuovo: «Una volta sviluppato, l'uomo completo e superiore involucro astrale sarà purificato a tal punto che sarà diventato allo stesso momento Manas o spirito puro; l'involucro etereo sarà purificato a tal punto, che sarà contemporaneamente spirito vitale o Buddi; e il corpo fisico sarà trasformato a tal punto che, allo stesso modo in cui sarà corpo fisico, sarà anche uomo spirituale o Atma» (R. Steiner, Das Johannes-Evangelium, 10 ed, Dornach, 1981, p. 129).


CRISTO NELL'ANTROPOSOFIA

Steiner sostiene la necessità di una nuova rivelazione adeguata alla forma odierna. Questa comporta, tra l'altro, un modo completamente nuovo e artificioso di considerare la persona di Gesù. Un esempio l'abbiamo dall'interpretazione del battesimo di Gesù. Per Steiner è nel battesimo che l'«impulso» di Cristo si congiunse a Gesù; solo a partire dal battesimo Steiner parla di «Cristo Gesù». Con la morte in croce dice che l'«entità Cristo» si separò di nuovo dal corpo. Degli eventi successivi alla morte di Gesù Steiner dà un resoconto fantasioso e in aperta contraddizione con la Bibbia; egli infatti afferma che «quando la gente arrivò la mattina dopo, trovò il sepolcro vuoto perché la terra aveva accolto le spoglie di Gesù» (R. Steiner, Aus der Akasha-Forshung, Dornach, 1975, p. 30). «Con il terremoto si alzò un gran ciclone sulla terra e successe che "cessato il vento, le lenzuola giacevano nel sepolcro, come descritto fedelmente nel Vangelo di Giovanni"» (ibid, p. 211).

Così Steiner interpreta l'evento del Golgota: «Quando a Gesù sulla croce venne aperto il fianco e colò il sangue, il Cristo si congiunse con la terra: "Il colare del sangue dalle ferite del Redentore non rappresentava solo un evento fisico, ma si trattava anche di un evento spirituale"» (Ibid, p. 208). Gli antroposofi si considerano un movimento che porta il "vero" Cristianesimo, quindi gli unici a poter fornire una giusta interpretazione del Mistero del Golgota.


ANTROPOSOFIA E PRASSI

Ad attirare verso l'Antroposofia, forse non è tanto la visione del mondo, quanto piuttosto la prassi reale: tutto ciò che riguarda l'agricoltura biodinamica, la pedagogia Waldorf e i metodi di cura della malattia. Nell'Antroposofia si vede spesso una risposta alla ricerca di uno stile di vita "alternativo".

1. Agricoltura biodinamica

Da non confondere con l'agricoltura biologica, la coltivazione biodinamica si basa su concetti esoterici. Una peculiarità di questo metodo - sviluppato da R. Steiner in collaborazione con Günther Wachsmuth, il dott. E. Pfeiffer nel 1921 - è la rinuncia alla concimazione industriale. Al posto del concime artificiale il metodo biodinamico utilizza composti vegetali autoproducentesi. Ciò che distingue questi concimi da quelli comunemente detti "biologici" è la loro preparazione che avviene in appositi in terreni. Le fattorie che si stanno convertendo all'agricoltura biodinamica portano il marchio "Biodyn".

2. Pedagogia Waldorf

Nelle scuole e asili nido Waldorf non ci si propone - dicono gli insegnanti - di insegnare antroposofia ai bambini. Ma bisogna fare attenzione poiché la pedagogia Wardorf non può prescindere dalla visione dell'uomo e del cosmo secondo l'antroposofia che fa si che esistano fondamentali rapporti: «L'educazione con la dottrina dell'essenza dell'uomo, e questa con il cosmo, e il cosmo con la storia, e questa, a sua volta, ricollegata con lo specifico destino e corso della vita del singolo. Niente rimane al caso, ogni dettaglio invece determina l'esistenza e questo è ben comprensibile se si segue il pensiero di Steiner». (Klaus Prange, Educazione all'Antroposofia. Presentazione e critica della pedagogia Wardorf, Bad Heilbronn/Obb., 1986, p. 54).
In base al pensiero antroposofico, è compito dell'educazione fornire un aiuto alla reincarnazione (altra dottrina antibiblica) perché, secondo gli antroposofi, l'uomo non eredita una costituzione predeterminata, piuttosto deve elaborare tutto il corso delle vite terrestri precedenti. Compito degli educatori è quello di favorire uno svolgimento della vita conforme al karma (cfr. Ibid, pag. 111). Per quanto riguarda l'insegnamento religioso è Steiner stesso che riconosce la necessità di compromessi: «Il fatto che dobbiamo scendere a certi compromessi, deriva dal conflitto culturale con cui le confessioni religiose si pongono oggi verso il mondo» (Ibid, Programma educativo, p. 342).

3. La comunità "cristiana" antroposofica

Di Rudolf Steiner era anche l'idea di formare delle comunità con la funzione di aprire una "nuova era" nella storia del Cristianesimo. Al centro il culto, la messa, la pratica dei sacramenti (però i testi utilizzati non sono pubblicati e quindi non sono generalmente accessibili). La comunità "cristiana" antroposofica rifiuta una dottrina con chiari limiti e aspira al compromesso tra fede e conoscenza, religione e interpretazione umana del mondo. Il co-fondatore della comunità antroposofica, Friedrich Rittelmeyer, ne divenne la prima "arciguida suprema" (SIC). La comunità cristiana antroposofica ha un ordinamento gerarchico: la direzione è affidata a sei guide, alle quali è preposta una arciguida. Nelle singole comunità i "pastori" sono affiancati da una cerchia di aiutanti.

Hanno un credo (che si riduce a un Dio onnipotente, essere spirituale e fisico, principio dell'esistenza), e anche dei «sacramenti». La fonte della rivelazione è considerata, manco a dirlo, l'opera di Steiner: essa è intesa come una guida per l'interpretazione della Bibbia. Il "Vecchio Testamento" dell'antroposofia contempla anche i Misteri delle altre religioni: nei culti misterici dell'Oriente, secondo il pensiero antroposofico, si trovano tracce della rivelazione originaria che dopo il peccato originale sono man mano diventate oscure. Melchisedec sarebbe l'incarnazione del più alto iniziato del Sole Manu e i profeti l'incarnazione di quelli che nella loro precedente vita terrestre hanno operato come guide iniziate. I Vangeli vengono spesso visti come "libri di iniziazione" o come "libri mistici che parlano per immagini".

Tutte le linee preparatorie confluivano nell'evento centrale, dell'uomo Gesù Nazareno, l'incarnazione del Logos come Cristo tra gli uomini. Questo evento è ritenuto momento di svolta per l'umanità e per tutto il mondo. L'uomo sarebbe stato creato come essere spirituale. Il peccato originale era necessario per la storia dell'evoluzione e perciò fu permesso dalla divinità: l'uomo doveva sperimentare la colpa per elevarsi dal livello dell'innocenza naturale a quello ben superiore della santità. La conseguenza positiva del peccato originale fu la conoscenza del Bene e del Male, conseguenza negativa il nascere di avidità, egoismo da cui nacque il materialismo. All'uomo rimane una "malattia del peccato": a causa del peccato originale l'uomo non ha potuto sviluppare in sé la scintilla del fuoco originario divino e quindi adesso è necessario un processo evolutivo molto lungo.

L'incarnazione è un momento centrale per la storia dell'evoluzione e non per la storia della salvezza: rappresenta la svolta dalla materializzazione alla rispiritualizzazione. Cristo ha preso su di sé il karma comune dell'umanità e delle forze cosmiche e lo ha espiato con il proprio sacrificio. In forza di tale evento l'uomo è stato sollevato dalla colpa ed è solo più soggetto al proprio karma individuale. Il perdono dei peccati individuali attraverso il Mistero del Golghota viene rifiutato per motivi pedagogici.


CONCLUSIONE

Antroposofia e Cristianesimo sono incompatibili. Il suo sistema di pensiero è occultistico e spiritualistico. Dio non è un Dio trascendente. Nonostante la rilevanza data da Steiner all'«evento Cristo» e al «mistero del Golgota», per lui Gesù Cristo non è l'unico figlio dell'unico Dio, ma è un'«entità». Al posto della Redenzione si sostiene l'idea della reincarnazione che è il contrario del messaggio biblico della Resurrezione dei morti e del compimento definitivo della storia.

La "scienza umanistica" di Steiner è considerata una "conoscenza superiore" o "più profonda" rispetto ad altri modi di conoscenza, anche rispetto alla fede cristiana. Steiner rimane sempre l'autorità assoluta con la pretesa di annuciare una verità oggettiva che sarebbe contenuta nelle Akasha-Chronik. In molte prefazioni di redazioni è scritto: «Stampato per gli appartenenti alla libera università delle scienze Goetheanum. A nessuno che non abbia acquisito in questa scuola le pre-conoscenze autorizzate dalla stessa o in un altro modo, sempre autorizzato dalla scuola, è concesso un giudizio di competenza sui testi. Altri giudizi vengono rifiutati perché gli autori dei testi non sono disposti a nessuna discussione con chi li giudica» (J. Badenwieden, Anthroposophie, Konstanz, 1985, p. 216 ss).


"Verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole.
Ma tu sii vigilante in ogni cosa"
(2 Timoteo 4:3-5)
http://camcris.altervista.org/antroposofia.html

LA TEOSOFIA

CAMMINO CRISTIANO

La Teosofia


Il termine teosofia letteralmente significa sapienza di Dio. Il movimento indicato con questo nome si può far risalire a centinaia e anche migliaia di anni fa; infatti parecchi dei suoi insegnamenti più importanti derivano dall'Induismo, le cui prime origini risalgono al 3000 a.C.

La teosofia moderna ebbe inizio con la vita e l'opera di una donna russa dalle molte doti, Helena Petrovna Blavatsky, nata nel 1831 a Ekaterinoslav, in Russia. All'età di 17 o 18 anni, sembra per far dispetto alla sua governante che era di parere contrario, Helena sposò un certo generale Blavatsky che aveva allora 48 anni. Il matrimonio durò tre mesi.

Dal 1848 al 1873 viaggiò a lungo per il mondo. Visitò anche i paesi dell'Asia e assorbì molte idee orientali, che dovevano in seguito affiorare nelle sue concezioni religiose. Si interessò allo spiritismo da poco ritornato in voga e, per un certo tempo, fu lei stessa una medium, la qual cosa è un fatto importante nel valutare la teosofia.

Nel 1873 Madame Blavatsky giunse negli Stati Uniti, dove cinque anni più tardi prese la cittadinanza. Lo stesso anno in cui giunse in America incontrò, nel Vermont, un certo colonnello Olcott, un veterano della Guerra Civile che doveva diventare un suo ardente discepolo. Si trasferì quindi a New York, dove il suo appartamento divenne noto col nome di lamasery, una parola tibetana che significa monastero. Prima della sua morte, avvenuta nel 1891, ella aveva pubblicato due libri che sono diventati opere fondamentali di teosofia: Iside svelata (Isis Unveiled) e La dottrina segreta (The Secret Doctrine).

Il colonnello Olcott la spingeva a creare una società che si dedicasse allo studio delle realtà occulte e degli aspetti magici delle religioni, e a propagarle; Madame Blavatsky diede ascolto a questo suggerimento e, nel 1875, fondò la Società Teosofica. Una sede centrale mondiale permanente venne stabilita, abbastanza appropriatamente, ad Adyar, presso Madras, in India.

In Inghilterra, a Madame Blavatsky succedette la brillante moglie di un prelato anglicano, Annie Wood Besant (1847-1933), la quale era atea e divorziata; una cosa, questa, che preoccupava Helena Blavatsky circa la sua adeguatezza psichica. Negli Stati Uniti, invece, la guida del movimento non passò ad Olcott, come sarebbe stato prevedibile, ma ad un certo William Q. Judge; Olcott era un buon organizzatore, ma mancava di quella profonda percezione "psichica" che si richiedeva al capo della setta.

Walter R. Martin ricorda: "Fra le sue molte realizzazioni, la signora Besant fondò, nel 1898, il Central Hindù College a Benares, in India, e, nel 1916, la Lega per il Governo Autonomo Indiano. Nel 1917 fu eletta Presidente del Congresso Nazionale Indiano e fu quasi sempre considerata un personaggio potente nella politica indiana" (The rise of the Cults, p. 36). Nel 1906, la signora Besant annunziò l'arrivo del messia nella persona del suo figlio adottivo, Krishnamurti. Molti credettero a questo annunzio, ma nel 1931 lo stesso giovane respinse pubblicamente il titolo.

Fu così che due donne molto famigliari con le tradizioni sacre dell'India diedero vita al movimento oggi conosciuto col nome di Teosofia. W. Martin ritiene che esso conti 12 mila discepoli.


Le dottrine della teosofia

Nella teosofia, Dio è impersonale. Come molti movimenti esoterici simili, la teosofia è orfana sul piano teologico: ha perduto il Padre. Per un teosofo, Dio non è altro che un principio impersonale che pervade ogni cosa.

La teosofia è panteistica, giacché non distingue fra creatore e creatura. La conclusione panteistica a cui la teoria perviene è chiara in questa citazione di Krishnamurti, conservataci dal dr. Van Baalen: "Tu sei Dio, e vuoi solo ciò che Dio vuole; ma devi scavare profondamente dentro di te per trovare il Dio che è in te ed ascoltare la Sua voce, che è la tua voce" (The Chaos of Cults, >III ed. p. 81). Naturalmente tale concezione è agli antipodi della fede cristiana, la quale conosce e adora un Dio personale e Padre, che conta persino i capelli del capo dei Suoi figliuoli e li chiama tali. Un principio non ha vita in sé stesso, è semplicemente un pensiero o un concetto. Il Dio dei cristiani è vivente ed è una Persona, non è un principio (Matteo 16:16; Giovanni 6:57).

All'origine delle dottrine teosofiche vi sono le rivelazioni. Nel Tibet, una terra per lungo tempo rimasta misteriosa, vivono i Mahatma, persone considerate spirituali o psichiche eccezionalmente dotate e illuminate; essi avrebbero potuto decidere di entrare nel Nirvana, l'equivalente teosofico del cielo, ma hanno scelto di restare nel mondo per aiutare gli eletti ad entrare nella benedizione teosofica. Da loro e dalle loro rivelazioni provengono le verità particolari della teosofia. Per quale via il mondo può venire a conoscenza delle loro verità segrete? È semplice: essi scelsero la signora Blavatsky come agente, concessero a lei delle rivelazioni ed ella, a sua volta, le dischiuse al mondo in attesa.

I Teosofi hanno una dottrina dell'uomo tutta particolare. Essi affermano che ogni singolo individuo è costituito da sette parti. La classificazione più comune è la seguente: il corpo fisico, il corpo doppio eterico (o vitale), il corpo astrale (o emozionale), il corpo mentale, il corpo causale, il corpo futuro, il corpo perfetto. La salvazza consiste nel trasferirsi da un corpo all'altro, fino a raggiungere la perfezione nel settimo corpo. Le parti della persona che non interessano più vengono eliminate come la pelle non più necessaria di un serpente" (H. Davies, Christian Deviations, pp. 25,26).

Il passaggio da un corpo all'altro non richiede soltanto la reincarnazione, ma anche il sacrificio personale ed una umiliazione auto-imposta. Dunque anche qui, come in ogni altro sistema religioso creato dalla mente umana, il concetto di salvezza è legato alle opere; anche qui si pensa che la salvezza si ottenga mediante sforzi umani, al contrario di quello che afferma la Bibbia ("non è in virtù d'opere", Efesini 2:8,9).

Abbiamo accennato alla reincarnazione come mezzo di salvezza. In effetti uno dei segni distintivi della teosofia, che ne mostra chiaramente anche il carattere orientale, è la credenza che persone attualmente esistenti sulla terra sono già esistite precedentemente in un altro corpo, come individui diversi. La loro situazione attuale, sia di miseria, sia di benessere, è determinata dalla qualità della loro vita precedente. Questa credenza è un tentativo per spiegare il male semplicemente con l'affermare che ogni sofferenza è il risultato di peccati passati, commessi in una reincarnazione precedente. Non vi sono dunque persone innocenti.

La concezione teosofica del cielo è parallela a quella buddista: il "nirvana" viene finalmente raggiunto dopo molte reincarnazioni. In questo stato l'individuo viene assorbito dall'impersonale anima universale, il non biblico Dio-Spirito, e perde la sua coscienza personale. "I teosofi hanno anche il loro inferno, che, cosa abbastanza strana, assomiglia al purgatorio cattolico con indescrivibili torture comminate in abbondanza. Il Kamaloka, che è il nome dato a questo stato intermedio di esistenza, raccoglie le anime defunte che soffrono per i peccati del passato aspettando la reincarnazione, ovvero la possibilità di iniziare una nuova esistenza in un nuovo corpo..." (W, MArtin, The Rise of the Cults, p.38).

Ovviamente, le concezioni teosofiche sono molto lontane da quelle della Bibbia. La teosofia è un esempio di movimento esoterico, essa cioè accetta e sottolinea "verità segrete" trasmesse attraverso "menti illuminate". I cristiani accettano e riconoscono la Bibbia come unica autorità nel campo delle credenze religiose, ben sapendo che Iddio ha ammonito severamente gli uomini quanto all'aggiungere o al togliere qualcosa dalla Sua Parola (vedi Deuteronomio 4:2; 12:32; Proverbi 30:6; Apocalisse 22:18,19).
L'apostolo Paolo aggiunge a quegli avvertimenti l'invito a non accettare altra dottrina, che non sia quella che viene da Dio per mezzo della Sua Parola: "Quand'anche noi, quand'anche un angelo dal cielo vi annunziasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia egli anatema. Come l'abbiamo detto prima d'ora, torno a ripeterlo anche adesso: se alcuno vi annunzia un Vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema" (Galati 1:8,9).

La teosofia è una mescolanza di molte religioni, essa propone, come anche altri culti moderni, di unire tutte le fedi creando una base comune per una religione universale. Questo suo scopo può essere apprezzato dinanzi alle divisioni che esistono nel mondo, ma certo non si potrà raggiungere mai una vera unità, là dove le parole di Cristo non vengono accettate totalmente.

La teosofia nega le dottrine più importanti del cristianesimo, il suo insegnamento è seriamente in contrasto con la concezione cristiana di Dio, di Cristo, del peccato, della salvezza, della preghiera e della riconciliazione. La teosofia è uno dei movimenti più lontani dal cristianesimo.


"Guardate che non vi sia alcuno che faccia di voi sua preda con la filosofia e con vanità ingannatrice secondo la tradizione degli uomini, gli elementi del mondo, e non secondo Cristo."

(Colossesi 2:8)
http://camcris.altervista.org/teosofia.html